lunedì 3 novembre 2014

Il fregolismo e il silenzio della politica.

Che per il consigliere Porziotta l'attuale maggioranza rappresentasse la "terra promessa", è cosa risaputa da tempo.

I suoi interventi flebili in consiglio comunale, le sue vacue posizioni  nelle riunioni delle opposizioni (per esempio, la conferenza stampa convocata dalle opposizioni, il giorno dopo l'arresto di Lotito, saltò perché qualcuno non voleva che si chiedessero le dimissioni dell'ex assessore e del Sindaco) e le partecipazioni agli incontri pubblici del centrodestra, erano comportamenti che rivelavano una certa sofferenza e una voglia di ritornare a casa propria, cioè il centrodestra.

Quindi, per chi come me l'ha sempre detto in tutte le sedi, questo salto della quaglia non fa scalpore.

E' solo un sogno che si realizza dopo tanto tempo di finta, o inesistente, opposizione da parte di costui.

Non per arroganza, però io l'avevo detto, e il tempo, purtroppo, mi ha dato ragione.

Quello che, per me, fa più notizia è il totale silenzio della politica.
Quando parlo di politica, mi riferisco sia a chi siede in consiglio, a chi non siede e a chi siede in Parlamento, che è sempre puntale nelle osservazioni sugli avvenimenti locali, però in questo caso, tace.

Eppure, per chi mastica un po' di politica, si sa che il contentino per questo cambio di casacca non è l'inutile delega, visto che si produrrà ben poco, considerati i tempi ristrettissimi e l' "utilizzo" del Consiglio comunale da parte di quest'Amministrazione.

Qual è la vera contropartita di questa mossa? Candidatura a Sindaco per il cdx? Assessore in caso di vittoria? O cosa?
Ovviamente, nulla ci è dato sapere.Solo il tempo darà risposte.

Da questa vicenda, si evince solo che, a volte, chi dice di rappresentare la società civile (sic!) e il nuovo che avanza, in realtà, rappresenta la vecchia politica che, pur di far carriera, è disposta a fare compromessi al ribasso e a tradire i propri elettori e le proprie elettrici.

Nel frattempo, porrò tutta una serie di questioni al neo consigliere di maggioranza delegato, con l'hastag #chiediloaStefano.

#scusate #assoitlsold



venerdì 10 ottobre 2014

Centro storico, da ztl a zlp.

Che la ztl del centro storico fosse l'ennesima trovata propagandistica di quest'amministrazione e non una scelta politica seria, era evidente sin dal primo giorno.

Evidente, perché gli unici investimenti fatti, sono stati pochi euro per i manifesti che pubblicizzavano questa nuova iniziativa.

Né un euro per l'incremento della sicurezza (gli agenti di polizia municipale presidiavano solo i varchi d'ingresso senza alcun effettivo potere di controllo su chi avesse diritto o meno a circolare in quell'area); né un euro per la pulizia della zona; né un euro per i dispositivi per il controllo ai varchi degli accessi; ecc...

Invece di creare una ztl, si è creata una zona franca da qualsiasi regola, perché ognuno faceva quel che voleva, con la consapevolezza di non essere punito. Auto, di soggetti non residenti, che circolavano ugualmente; ragazzini sullo scooter che sfrecciavano senza casco; oltre a tutta un'altra serie di situazioni, ben note a tutti (spaccio, ecc...)

Eppure, l'amministrazione si è sempre vantata di questa schifezza, che più che una ztl, è una zlp, ovvero, zona limitata ai pedoni.

Da qualche giorno, ai varchi, non si sa per quale motivo, non ci sono più vigili, ma dei divieti di accesso, a certificare il fallimento dell'ennesima cagata fatta da quest'amministrazione.

Ovviamente, nessuno ne parla. Stampa, Politica, istituzioni, associazioni, l'intera città.

È mai possibile che a nessun interessi il futuro e lo sviluppo di questa città?

#scusate #assoitlsold #Andriasveglia

lunedì 6 ottobre 2014

Raccolta differenziata al 62%. Perché?

Sulla raccolta differenziata è calato un silenzio davvero preoccupante.

Al netto del dibattito sulle due indagini che hanno riguardato la gestione del servizio, non si legge o sente più nulla.

Eppure, ci sono molte questioni che dovrebbero essere affrontate dalle Istituzioni, dalla Politica, dalla stampa, dalle associazioni, ecc...

Invece nulla.

Una delle tante questioni riguarda la percentuale di raccolta differenziata.
La quasi totalità della gente, pensa che si viaggi ancora attorno al 70%. Dato che è impresso nella memoria degli/lle andriesi(poco o male informati/e), visto l'enorme battage pubblicitario fatto, illo tempore, dall'amministrazione con pubblici.

Non è così.

Ad Agosto, la percentuale è del 62%.

Percentuale pur sempre alta, ma che non corrisponde agli annunci e alle promesse fatte.

Dato che, se letto con le recenti dichiarazioni di esponenti del centrodestra provinciale (che si son detti favorevoli all'inceneritore), dovrebbe creare un po' di preoccupazione, perché, non essendoci smentite da parte di Giorgino, sembrerebbe che a livello provinciale si stia lavorando per creare le condizioni favorevoli per la costruzione di un inceneritore. 

Favorire il fallimento della raccolta differenziata è uno degli obiettivi da perseguire proprio per agevolare la creazione di quelle condizioni di cui sopra.

Molti sono i segnali in tal senso.

Mancato incentivo per gli/le andresi virtuosi, azienda che gestisce il servizio lasciata libera senza alcun controllo o sanzioni, e via dicendo.

A me hanno insegnato che in Politica, soprattutto quando si gestisce la cosa pubblica, ognuno deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni. E, la responsabilità di questo forte calo, con annessa mancanza di politiche necessarie a incentivare la raccolta differenziata, non può che ricadere sull'assessore (all'ambiente) consulente (sulla sicurezza) coordinatore (provinciale di Fi) Onorevole Benedetto Fucci, oltre che sul Sindaco.

Tante sono le risposte che la Città attende e che non arrivano dall'amministrazione, ecco perché chiedere le dimissioni, non dico del Sindaco, ma almeno del suo assessore, penso sia il minimo che la Politica possa e debba fare. E le motivazioni politiche per farlo ci sono tutte.

Questo è quello che dovrebbe accadere in un paese normale, ma noi siamo nel paese delle meraviglie, dove tutto funziona al contrario.

#scusate #assoitlsold #Andriasveglia

giovedì 2 ottobre 2014

"Le tasse non sono aumentate" dicono. Le carte dimostrano il contrario.

Alcune dichiarazioni della maggioranza che, malauguratamente, amministra la nostra città, mi hanno davvero stupito, anche se non mi hanno convinto affatto.

Così, ho studiato le famose "carte", ovvero il bilancio preventivo.

Per ore ho letto e riletto relazioni e allegati, e di quello che è stato dichiarato, nemmeno l'ombra.

Anzi no. Qualcosa l'ho trovata, scoprendo l'inganno.

Innanzitutto, è venuta a galla la prima menzogna. Le tasse sono aumentate, così come si evince dalla tabella allegata.

Seconda menzogna. Per mantenere bassa l'aliquota Tasi, sono stati costretti ad aumentare l'Irpef, mettendo in pratica il metodo Renzi. Dare da una parte e togliere, con maggiorazioni annesse, dall'altra. Nonostante l'aliquota contenuta, comunque si registra un salasso Tasi che riguarderà tutti indistintamente, perché non sono previste agevolazioni per nessuno (poco abbienti, disabili, anziani, ecc...).

Terza menzogna. Hanno sempre raccontato che la raccolta differenziata avrebbe comportato un risparmio economico per le/gli andriesi. Però, qui, l'unica a guadagnarci diverse volte è la Sangalli. La città risparmierà solo 3000euro. Una vera presa per il culo. 

Nonostante i dati contenuti nelle carte, ammnistrazione e servi sciocchi del potere, hanno sostenuto che "va tutto bene" e che il "modello Andria" dovrebbe essere esportato a livello nazionale.

Non vi è alcun bisogno, visto che non c'è differenza tra governo centrale e quello locale quando si tratta di mettere le mani nelle tasche dei/lle contribuenti.

#scusate #assoitlsold

venerdì 26 settembre 2014

Tar dice no alla Buzzi Unicem. Vittoria.

Doc Dino Leonetti ricordo ancora quando molti ci prendevano per il culo, perché noi, piccoli e indifesi, ci eravamo opposti a un colosso, chiamato Buzzi-Unicem. Una specie di Davide contro Golia.

Ricordo ancora quando molti ci dicevano "chi ve la fa fare, tanto la cementeria è a Barletta".

Ricordo ancora il tempo impiegato per la lettura degli atti, la formulazione di osservazioni e le numerose "denunce" fatte.

Ricordo ancora le tante persone, di diverse città, che lottavano contro quel mostro ecologico e per un modello di sviluppo diverso.

Ricordo ancora quando l'amico Antonio Kaldarone, nonostante la malattia, era li con noi, a lottare.

Ecco, oggi, la giustizia ci ha dato ragione.

Una piccola soddisfazione per noi, una grande vittoria per tutta la comunità. Vittoria che voglio dedicare ad Antonio che ci controlla da lassù e vigila su di noi.

Noi continueremo a lottare contro questo sistema che ha intrecci con la cattiva e vecchia politica, perché un modello diverso di società è possibile.

#scusate #assoitlsold

martedì 23 settembre 2014

Abolizione delle province. È morta solo la democrazia.

Solo ora gli italiani si stanno accorgendo che l'abolizione delle #province era solo una favola raccontata dal bischero di Firenze.

In realtà non si tratta nemmeno di una favola, perché non finisce con il classico "e vissero felici e contenti".

In questa favola, la protagonista principale, cioè la #democrazia, ha la peggio. Muore.

È proprio così.

Tutto resta uguale, solo che la casta, intimorita dal giudizio degli elettori e delle elettrici, elegge se stessa.

Ovviamente, il tutto avviene al buio tra capi bande e pseudo rappresentanti di partiti, nell'ipocrisia più totale. Tutti non sono d'accordo con la finta abolizione, però tutti vogliono avere le mani in pasta.

E la #Bat non è da meno.

Da un post su facebook (vedi sotto) della segretaria del #Pd di #Andria si capiscono molte cose.

Niente bene comune. Si è puntato solo a conquistare qualche poltrona per i propri amici, per evitare che vadano in pensione.

Se poi scendiamo nel merito delle candidature, si può affermare con certezza che hanno vinto la mediocrità (politica ovviamente) e i pacchetti delle tessere.

Della #paritàdigenere nemmeno l'ombra.

Pd non candida nemmeno una donna. #Fi solo una.

Che dire.

Oltre al diritto di voto, ci hanno tolto la speranza che tutte le fiabe potessero concludersi con un "e vissero felici contenti".

lunedì 22 settembre 2014

La politica andriese. Un vuoto a perdere.

Si sa, la politica è tutta una questione di priorità.

Da un lato, c'è un'Amministrazione impegnata a coltivare il proprio consenso (a discapito del bene comune) con quello che resta nelle casse comunali.

Dall'altro lato, c'è una parte dell'opposizione che chiede maggiore attenzione e decoro per le edicole votive del borgo antico. L'altra parte dell'opposizione/maggioranza è impegnata a risolvere le beghe tra le bande interne ed è  presa dai preparativi della festa dell'unità (di cui sarebbe bello conoscere le fonti di finanziamento), che avrà il suo apice culturale con i fichi d'india.

Poi, c'è la realtà.

L'ordine degli Assistenti sociali denuncia la carenza di personale al Comune di Andria (da 20 unità previste ce ne sono solo 11); dipendenti comunali in agitazione per arretrati non percepiti; interi quartieri abbandonati; sicurezza inesistente; ecc...

Insomma, questa politica, chiusa nelle proprie stanze, sta dimostrando tutta la sua lontananza dalla realtà.

Praticamente, un vuoto a perdere. (per citare Noemi)

Solo un miracolo potrà cambiare questa situazione.

San Riccardo aiutaci tu.

#scusate #assoitlsold

mercoledì 17 settembre 2014

European Mobility Week. L'ennesima ipocrisia.

Investito un #ciclista.

Nessuno, #istituzioni, #politica, #associazioni, ecc... ha sentito la necessità di esprimere solidarietà e augurare pronta guarigione.

Nessuno ha parlato di diritti e doveri di coloro che si spostano in #bici.

Nessuno ha parlato dI futuro.

Solo silenzio.

L'importante è festeggiare, in maniera ipocrita, l' #EuropeanMobilityWeek.

Finita la festa, la #mobilitàalternativa sarà solo un ricordo.

È vero, la Giunta, senza discutere con la città, ha deliberato l'istituzione di alcune "piste ciclabili" (che ricadono nelle corsie degli autobus e sugli ampi marciapiedi di Viale Gramsci).

Una scelta che puzza tanto di propaganda elettorale visto che, sino a oggi, nulla è stato fatto.

Davvero si pensa che basterà questa trovata per colmare il vuoto di questi quattro anni?

E la visione complessiva della mobilità, che fine ha fatto?

Ma sciat a fangul.

#scusate #assoitlsold

martedì 2 settembre 2014

I padroni della Città. Tali e quali dal 1982 a oggi.

Nel gioco della roulette c'è un rettangolo con tante caselle colorate di rosso e di nero.

Ognuna di queste è numerata e quando la pallina si ferma su un numero, chi ha puntato sulla casella segnata dallo stesso numero si arricchisce in un momento.

Non vogliamo parlarvi dei giochi del Casinò, ma la roulette ci ricorda la nostra città. Anche Andria è divisa in tanti settori, e quando la pallina del piano regolatore si ferma su un settore è facile immaginare che quella zona divenga zona di guadagno. Ai cittadini interessa che quel gioco sia fatto senza barare. 

Nella roulette c'é una casella che non è né rossa e nemmeno nera, è quella dello "zero" ed è colorata di verde.

Coincidenza: il verde, i giardini, i prati, gli alberi nella nostra città hanno lo stesso valore della casella: zero.

Si pensa solo a costruire, a inondare la città di catrame, asfalto e cemento; agli alberi, ai prati e ai giardini non pensa nessuno.

A chi ci amministra ricordiamo solo che quando al gioco della roulette, accade raramente ma accade, la pallina si ferma sullo zero le altre caselle, di colpo, perdono ogni valore, diventano inutili.

Chissà, potrebbe succedere la stessa cosa qui da noi.

Puntare tutto e sempre sulle caselle del catrame, dell'asfalto e del cemento è un gioco redditizio, ma a lungo andare potrebbe diventare rischioso.

Se non si sta attenti al "verde" perdono tutti.

(Michele Palumbo)

Tratto da un articolo del 1982.

Parole che sembrano più che attuali. 

#scusate #assoitlsold 

sabato 30 agosto 2014

Prenotazioni esami in farmacia. Hanno vinto le lobbies.

Speravo che non si avverasse, invece è accaduto.

Dopo aver interrotto il servizio di prenotazione, creando danni alla comunità e nel silenzio più totale delle istituzioni e della Politica (ridicole le dichiarazioni tardive del consigliere regionale che appartiene allo stesso partito dell'Ass.re alla sanità, cioè il Pd) , le farmacie vengono premiate con 2 euro che dovranno essere versati dalle persone che vorranno prenotare un esame o una visita specialistica.

Un servizio che secondo decreto ministeriale dovrebbe essere svolto gratuitamente.

Invece, hanno preferito accontentare le lobbies delle farmacie.

Eppure, con poche risorse, bastava migliorare il servizio pubblico di prenotazione, per risolvere tantissimi problemi e non gravare ulteriormente sull'intera comunità.

Una scelta completamente sbagliata perché si favorisce la privatizzazione e si rende d'élite  quello che dovrebbe essere un diritto, ovvero il diritto alla salute e a curarsi.

#scusate #assoitlsold